Nei momenti di relazione profonda con noi stessi l'inconscio chiede di poter urlare la sua voce e dalla notte dei tempi ha trovato il suo modo attraverso l'arte.
L'arte è espressione delle parti complesse, delle emozioni che pervadono e perturbano, che si interrogano su se stesse, che non possono tenere dentro un'emozione, che necessitano di darle forma.
Ma l'inconscio è davvero pensiero censurato? Secondo l'approccio Bio-esistenziale l'inconscio è il corpo. È lui che canta,danza, scolpisce, disegna; è lui che trova o non trova il movimento fluido che esprime la propria integrazione tra mente-corpo e ambiente e l'armonia tra questi 3 luoghi di sè.
Secondo l'approccio psicofisiologico e bio-esistenziale il corpo è l'inconscio e l'arte la sua voce.
Attualmente il corpo viene interpretato culturalmente come bidimensionale; nelle arti esso riacquista il suo spessore e agisce lo spazio. La danza-terapia per esempio, nasce da movimenti che usano la musica solo come un appoggio ma la danza che "danza il corpo" è già dentro e attraverso micromovimenti dà forma alle nostre emozioni e le rappresenta, le mette in scena, le libera nel movimento.
L'arteterapia consente, facilità il movimento fluido delle arti attraverso il corpo, scioglie le inibizioni al gioco e al sogno, favorisce il riacquistare consapevolezza della propria poesia.
L'approccio arteterapico è prezioso nella risoluzione di problematiche emotive di diversi livelli di sofferenza ma anche nei percorsi di crescita alla ricerca del Bene-Essere.
Oltre alla Danzaterapia, al Teatro-Danza e alla Musicoterapia può essere interessante per chi volesse, sperimentare attività come la Paesaggio-Terapia, la Fotografia e la Pittura Emozionale, la Scrittura Creativa-sensoriale.